<div class="wrapper-scheda"><div class="titolo-paragrafo">DENOMINAZIONE</div><p>DESTROMETORFANO BROMIDRATO SELLA 30 MG/10 ML SCIROPPO </p><div class="titolo-paragrafo">CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA</div><p>Sedativi della tosse. </p><div class="titolo-paragrafo">PRINCIPI ATTIVI</div><p>Destrometorfano bromidrato 30 mg/10 ml. </p><div class="titolo-paragrafo">ECCIPIENTI</div><p>Sodio benzoato (E211), acido citrico monoidrato, saccarosio, metile pa raidrossibenzoato (E218), aroma lampone,... acqua depurata. </p><div class="titolo-paragrafo">INDICAZIONI</div><p>Trattamento sintomatico della tosse secca. </p><div class="titolo-paragrafo">CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR</div><p>Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipien ti. Asma bronchiale, BPCO (bronco pneumopatia cronica ostruttiva), pol monite, difficolta' respiratorie, depressione respiratoria. Malattie c ardiovascolari, ipertensione. Ipertiroidismo. Diabete. Glaucoma. Ipert rofia prostatica. Stenosi dell'apparato gastroenterico ed urogenitale. Epilessia. Gravi malattie epatiche. Bambini di eta' inferiore a 12 an ni. Non usare contemporaneamente o nelle due settimane successive a fa rmaci antidepressivi inibitori delle MAO. Primo trimestre di gravidanz a, allattamento. </p><div class="titolo-paragrafo">POSOLOGIA</div><p>Adulti e adolescenti (da 12 a 18 anni): l'intervallo di dose generalme nte consigliato varia da 10 mg (un cucchiaino da caffe' corrispondente a circa 3 ml) a 20 mg (2 cucchiaini da caffe' corrispondenti compless ivamente a circa 6 ml) ogni 6 ore. La dose massima raggiungibile nelle 24 ore e' di 80 mg. Bambini fino a 12 anni: destrometorfano bromidrat o non deve essere usato. </p><div class="titolo-paragrafo">CONSERVAZIONE</div><p>Conservare nella confezione originale, ben chiusa, per proteggere il m edicinale dalla luce. </p><div class="titolo-paragrafo">AVVERTENZE</div><p>Il trattamento con destrometorfano bromidrato non deve essere protratt o oltre i 5-7 giorni. Il destrometorfano bromidrato puo' dare assuefaz ione. A seguito di un uso prolungato, i pazienti possono sviluppare to lleranza al medicinale, cosi' come dipendenza mentale e fisica. I pazi enti con tendenza all'abuso o alla dipendenza devono assumere lo sciro ppo di destrometorfano bromidrato per brevi periodi e sotto stretto co ntrollo. Una tosse cronica puo' essere sintomo precoce di asma e quind i destrometorfano bromidrato non e' indicato per la soppressione della tosse cronica o persistente (es. dovuta a fumo, enfisema, asma, ecc.) . Il destrometorfano bromidrato deve essere somministrato con particol are cautela nel caso la tosse sia accompagnata da altri sintomi quali: febbre, rash, mal di testa, nausea e vomito. Il medicinale non deve e ssere assunto in caso di tosse accompagnata da secrezione abbondante. In caso di tosse irritante con una notevole produzione di muco, il tra ttamento con destrometorfano bromidrato deve essere effettuato con par ticolare cautela e dopo un'attenta valutazione del rischio-beneficio. Durante la terapia con destrometorfano bromidrato e' sconsigliabile l' uso di alcool. Somministrare con cautela e solo dopo un'attenta valuta zione del rischio-beneficio destrometorfano bromidrato nei pazienti co n malattie cardiovascolari, ipertensione, ipertiroidismo, diabete, gla ucoma, ipertrofia prostatica, stenosi dell'apparato gastroenterico ed urogenitale, epilessia, alterata funzionalita' epatica, nei soggetti c he stanno assumendo farmaci antidepressivi, come i farmaci inibitori d elle MAO. Il medicinale contiene metile paraidrossibenzoato (E218): pu o' causare reazioni allergiche (anche ritardate). Contiene, inoltre, s accarosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleran za al fruttosio, malassorbimento del glucosio-galattosio o insufficien za della saccarasi-isomaltasi non devono assumere questo medicinale. C ontiene circa 1,5 mg di saccarosio per dose. Di questo se ne deve tene r conto nei pazienti con diabete mellito. </p><div class="titolo-paragrafo">INTERAZIONI</div><p>Farmaci inibitori delle MAO: la somministrazione concomitante di destr ometorfano bromidrato con farmaci inibitori delle MAO e' controindicat a. Inoltre, non si deve assumere lo sciroppo di destrometorfano bromid rato nelle due settimane successive alla terapia con farmaci inibitori delle MAO. L'associazione con questi farmaci puo', infatti, indurre l o sviluppo di una sindrome serotoninergica caratterizzata dai seguenti sintomi: nausea, ipotensione, iperattivita' neuromuscolare (tremore, spasmo clonico, mioclonico, aumento della risposta riflessa e rigidita ' di origine piramidale), iperattivita' del sistema nervoso autonomo ( diaforesi, febbre, tachicardia, tachipnea, midriasi) e stato mentale a lterato (agitazione, eccitazione, confusione), fino ad arrivare all'ar resto cardiaco e alla morte. Linezolid e sibutramina: sono stati ripor tati casi di sindrome serotoninergica anche a seguito della somministr azione concomitante del destrometorfano bromidrato con linezolid e sib utramina. Farmaci inibitori del sistema nervoso centrale: la somminist razione concomitante di destrometorfano bromidrato con farmaci con un effetto inibitorio sul sistema nervoso centrale quali ipnotici, sedati vi o ansiolitici, oppure con l'assunzione di alcool, puo' portare ad e ffetti additivi a carico del sistema nervoso centrale. Farmaci inibito ri del citocromo P4502D6: la somministrazione concomitante di destrome torfano bromidrato con farmaci che inibiscono l'attivita' enzimatica d el citocromo P450-2D6 nel fegato, e quindi, il metabolismo del destrom etorfano, puo' portare ad un aumento della concentrazione plasmatica d el destrometorfano con conseguente aumento della sua tossicita'. Occor re tenere in considerazione che tale effetto puo' manifestarsi anche s e l'assunzione del farmaco inibitore del citocromo P450-2D6 e' avvenut a di recente e non necessariamente in maniera contemporanea allo sciro ppo di destrometorfano bromidrato. I principali farmaci che inibiscono il citocromo P450-2D6 sono: amiodarone, chinidina, fluoxetina, aloper idolo, paroxetina, propafenone, tioridazina, cimetidina e ritonavir. F armaci secretolitici: qualora il destrometorfano bromidrato venisse ut ilizzato in combinazione con farmaci secretolitici, la riduzione del r iflesso della tosse puo' portare ad un grave accumulo di muco. Succo d i pomplemo: puo' aumentare l'assorbimento, la biodisponibilita' e l'el iminazione del destrometorfano bromidrato, con conseguente aumento del la sua tossicita' e diminuzione del suo effetto. </p><div class="titolo-paragrafo">EFFETTI INDESIDERATI</div><p>Patologie del sistema nervoso: sonnolenza, affaticamento, nistagmo, di stonia, capogiri, stordimento mentale e linguaggio scurrile. Sindrome serotoninergica, caratterizzata da: nausea, ipotensione, iperattivita' neuromuscolare (tremore, spasmo clonico, mioclonico, aumento della ri sposta riflessa e rigidita' di origine piramidale), iperattivita' del sistema nervoso autonomo (diaforesi, febbre, tachicardia, tachipnea, m idriasi) e stato mentale alterato (agitazione, eccitazione, confusione ), fino ad arrivare all'arresto cardiaco e alla morte. Disturbi psichi atrici: psicosi, allucinazioni. Dipendenza psichica: il destrometorfan o ha un basso rischio di abuso e dipendenza. Tuttavia, sono stati ripo rtati casi di dipendenza psichica (non fisica) e casi di abuso a causa dell'effetto euforico determinato dalla sostanza. Disturbi del sistem a immunitario: reazioni anafilattiche e anafilattoidi. Patologie siste miche e condizioni relative alla sede di somministrazione: iperpiressi a e ipertermia. Disturbi del metabolismo e della nutrizione Diabete me llito. Patologie gastrointestinali: nausea, vomito, disturbi gastroint estinali e riduzione dell'appetito. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: reazioni allergiche cutanee ed eruzioni cutanee. </p><div class="titolo-paragrafo">GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO</div><p>I risultati degli studi epidemiologici su un campione limitato di popo lazione non hanno indicato un aumento della frequenza delle malformazi oni nei bambini che sono stati esposti a destrometorfano bromidrato du rante il periodo prenatale. Tuttavia, questi studi non documentano ade guatamente il periodo e la durata del trattamento con destrometorfano bromidrato. Gli studi di tossicita' riproduttiva sugli animali non ind icano per il destrometorfano bromidrato un potenziale rischio per l'uo mo. Destrometorfano bromidrato non deve essere usato durante i primi t re mesi di gravidanza; inoltre, poiche' la somministrazione di alte do si di destrometorfano bromidrato, anche per brevi periodi, puo' causar e depressione respiratoria nei neonati, nei mesi successivi il farmaco deve essere somministrato solo in caso di effettiva necessita' e dopo un'attenta valutazione dei benefici e dei rischi. Poiche' non e' nota l'escrezione del farmaco nel latte materno e non puo' essere escluso un effetto di depressione respiratoria sul neonato, il prodotto e' con troindicato durante l'allattamento. </p></div>leggi tutto
In caso di dubbi, fare riferimento a fonti medico sanitarie ufficiali.
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